Dimissioni online e assenza strategica, che cosa dice la legge?
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Corriere.it
Da diversi anni ormai nel nostro Paese, per scongiurare il fenomeno delle «dimissioni in bianco» (lettere di dimissioni firmate dal lavoratore al momento della sua assunzione), l’ordinamento giuridico italiano ha ipotizzato procedure e stratagemmi senza l’esecuzione dei quali le dimissioni presentate dal lavoratore risultano invalide.
La regolamentazione vigente deriva dal Jobs Act, la grande manovra sul lavoro fatta nel 2015 dal governo Renzi. Con precisione, l’articolo 26 del Decreto legislativo n.151/2015 prevede che le «dimissioni volontarie e la risoluzione consensuale del rapporto di lavoro siano effettuate dal lavoratore esclusivamente con modalità telematica». Senza questa procedura le dimissioni sono inefficaci, ossia prive della capacità di avere conseguenze giuridiche. Conseguenza? Il lavoratore dimissionario resta di fatto dipendente dell’azienda anche contro la sua volontà poiché la stessa volontà non è stata espressa secondo le previsioni di legge.