Il ministero dello sviluppo economico ha pubblicato in Gazzetta il decreto che definisce le modalità ed i criteri di attuazione del Voucher 3I – Investire In Innovazione, rivolto alle startup innovative.

Potranno beneficiare del voucher proprio le aziende ad alto valore tecnologico le cui caratteristiche sono definite nel D.L. 179/2012.
Il bando copre il triennio 2019-2021 ed i fondi stanziati per ogni anno sono pari a 6,5 milioni di euro e serviranno a finanziare i costi per il brevetto di invenzioni ed innovazioni tecnologiche.

Che servizi possono essere acquistati tramite il Voucher 3I?

Il voucher consente di usufruire di servizi di consulenza relativi a:

1. ricerche di anteriorità preventive e verifica della brevettabilità dell’invenzione, per un massimo di euro 2.000,00 + IVA;
2. stesura della domanda di brevetto e di deposito presso l’Ufficio italiano brevetti e marchi, per un importo massimo di euro 4.000,00 + IVA;
3. deposito all’estero di una domanda che rivendica la priorità di una precedente domanda nazionale di brevetto, concedibile nella misura massima di euro 6.000,00 + IVA.

(Per la richiesta del voucher relativo al punto numero 3, l’impresa deve essere già in possesso della domanda di brevetto nazionale.)

Il voucher non copre le spese relative a tasse e diritti di deposito ed include esclusivamente le spese di consulenza prestate da  professionisti regolarmente iscritti all’Ordine dei consulenti in proprietà industriale e da avvocati iscritti al Consiglio nazionale forense.

La gestione delle domande verrà effettuata da Invitalia ed i termini e le modalità di accesso verranno comunicati con un successo provvedimento ministeriale.