Opzione Donna ancora nel 2023

Il Governo ha prorogato la misura nota come Opzione Donna nel 2023. Cosa comporta questa misura? Quali sono i requisiti per accedere e quali sono le novità rispetto alla versione precedente?
Rispetto al passato i limiti si fanno più stringenti, e la proroga della misura, che è attiva dal 2021, consente di accedere alla prestazione solo ad alcune categorie di lavoratrici. Vediamo nel dettaglio tutti i requisiti necessari per accedere.
Opzione Donna requisiti 2023
I requisiti per accedere a Opzione Donna sono semplici e, rispetto al passato, più ristretti. In particolare sono ammesse alla misura le lavoratrici donne che appartengono a una delle seguenti categorie:
- caregiver
- disabili con invalidità pari o superiore al 74% (riconosciuta alla data di presentazione della domanda)
- lavoratrici licenziate/dipendenti di aziende per le quali è attivo un tavolo di crisi
Le caregiver devono prestare assistenza da almeno 6 mesi continuativi e risultare conviventi con il coniuge o il parente di primo grado con handicap in situazione di gravità (Legge 104/1992, Art. 3, comma 3) o ancora prestare assistenza a un parente o affine di secondo grado convivente quando i genitori o il coniuge abbiano superato i 70 anni, siano affetti da patologie invalidanti o siano deceduti o mancanti.
Lo status di disabilità grave si intende acquisito alla data di accertamento indicata nel verbale rilasciato ai sensi della Legge 104/92, art. 4.
Per quanto riguarda le lavoratrici dipendenti si richiede che il tavolo di crisi risulti attivo al momento di presentazione della domanda di pensione. Per quelle licenziate è necessario che il licenziamento risulti notificato entro la data di apertura e chiusura del tavolo e che non abbiano ripreso un’attività di lavoro dipendente a tempo indeterminato.
Ulteriori informazioni possono essere reperite nella circolare INPS n. 25 del 6-3-23, in cui sono fornite precise sulla decorrenza del trattamento pensionistico e sulla domanda.
Opzione Donna: i requisiti anagrafici
Il requisito anagrafico base è di 60 anni. In questo momento è in discussione la possibile riduzione dell’età anagrafica per l’accesso alla pensione in base al numero dei figli, che porterebbe la soglia a 59 anni (in casi si abbia un figlio) e 58 anni (in caso si abbiano due o più figli).
Il requisito contributivo
Da un punto di vista contributivo si richiede un’anzianità contributiva pari a 35 anni. Ai fini del raggiungimento del requisito sono utili al calcolo:
- i contributi obbligatori
- contribuzione da riscatto o da ricongiunzione
- contributi volontari e figurativi (incluso il riscatto della laurea)
Per i dipendenti privati, tuttavia, sono esclusi i contributi figurativi accreditati in caso di malattia e disoccupazione.
Pensione Opzione Donna 2023: quando e come presentare la domanda
Tutte le lavoratrici che hanno maturato i requisiti entro il 31 dicembre 2022 possono dunque accedere a Opzione Donna con i parametri stabiliti nella manovra 2023. Non sono invece coinvolte le lavoratrici che hanno raggiunto i parametri entro il 31 dicembre 2021, per le quali si applicano le precedenti disposizioni.
Per la presentazione della domanda si può accedere direttamente al sito dell’Inps tramite Spid, CNS o CIE oppure rivolgersi a professionisti che siano in grado di valutare la tua situazione e di presentare una domanda corretta e completa.
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