Opzione Donna 2023
di NexumStp S.p.A.
Un’alleanza fra persone che dà vita a una promessa condivisa, a un impegno leale e trasparente, fonte di crescita ed evoluzione reciproche.
info@nexumstp.it
LATEST NEWS
Opzione Donna 2023 è una misura di prepensionamento rivolta a particolari categorie di lavoratrici donne (art. 16 del Decreto Legge 28 gennaio 2019, n. 4, convertito con modificazioni in Legge 28 marzo 2019, n. 26). Quali lavoratrici possono richiedere le pensioni anticipate e quali requisiti devono possedere al momento della domanda?
Per la normativa aggiornata al 2023 si deve prendere come riferimento la Circolare INPS 25-2023 del 6 febbraio 2023, le cui misure si ritengono in vigore dal 1° gennaio.
Pensione anticipata donne: i requisiti per accedere a Opzione Donna
Le dipendenti che possono accedere al trattamento di pensionamento anticipato nel 2023 devono possedere i requisiti che elenchiamo più avanti, entro la data del 31 dicembre 2022.
Per fare richiesta è necessario che la dipendente:
- abbia compiuto 60 anni di età
- abbia maturato un’anzianità contributiva pari o superiore a 35 anni
In base alla nuova normativa, il limite di età si riduce di un anno per ogni figlio, fino a un massimo di due anni (58 anni). Questo significa che anche in presenza di 3 o più figli, il limite rimane comunque di 58 anni.
La stessa riduzione di due anni si applica, indipendentemente dalla presenza o meno di figli e in qualsiasi numero, in favore delle lavoratrici licenziate/dipendenti di aziende con tavolo di crisi aperto. Per chiarezza, possono accedere al pensionamento donne Opzione donna le lavoratrici di questa categoria che hanno 58 anni di età e 35 anni di contribuzione maturati entro il 31 dicembre 2022.
Quali categorie?
Oltre a questi requisiti anagrafici e contributivi, per avere accesso al trattamento le lavoratrici devono essere inquadrate in una di queste situazioni:
- caregiver di coniuge o parente di primo grado convivente da almeno 6 mesi continuativi, oppure di parente o affine di secondo grado in presenza di determinati requisiti
- portatrici di disabilità pari o superiore al 74 per cento accertata dalle Commissioni per il riconoscimento dell’invalidità civile
- lavoratrici licenziate o dipendenti di imprese per le quali è attivo un tavolo di confronto
Lavoratrici che assistono una persona con grave handicap
Perché si possa configurare questa opzione, è necessario che la persona assistita sia convivente e presenti handicap in situazione di gravità ai sensi dell’art. 3, comma 3, 104/1992.
Sul concetto di convivenza si prende come riferimento la Circolare del Ministero del Lavoro e delle politiche sociali del 18 febbraio 2010, che ritiene sufficiente la residenza di lavoratrice e portatore di handicap nello stesso stabile, allo stesso numero civico ma non necessariamente nello stesso interno.
I 6 mesi di convivenza devono essere, inoltre, continuativi. Infine, lo status di disabilità deve essere certificato da verbale ai sensi della legge n. 104/1992.
Se l’assistenza si intende prestata nei confronti di parente o affine entro il secondo grado, i genitori, il coniuge o l’unito civilmente della persona con handicap grave devono risultare impossibilitati a prestare assistenza perché hanno compiuto 70 anni oppure perché sono affetti da patologie invalidanti, o siano deceduti o mancanti.
Per quanto riguarda le patologie invalidanti, si rimanda all’articolo 2, comma 1, lettera d), n. 1, n. 2 e n. 3, del decreto 21 luglio 2000, n. 278 del Ministro per la Solidarietà Sociale.
Lavoratrici di imprese con tavolo di crisi aperto
Le lavoratrici dipendenti/licenziate di imprese per le quali sia aperto un tavolo di confronto come da art.1, c. 852 della legge 296/2006, possono accedere a Opzione Donna purché:
- per le dipendenti: il tavolo di crisi deve risultare attivo al momento di presentazione della domanda di prepensionamento
- per le lavoratrici licenziate: il licenziamento deve essere stato intimato nel periodo compreso tra la data di apertura e quella di chiusura del tavolo, e non devono avere un nuovo lavoro come dipendenti a tempo indeterminato
Quando si può presentare la domanda
Si può presentare la domanda per Opzione Donna 2023 nel caso in cui i requisiti indicati vengano maturati entro il 31 dicembre 2022. La richiesta può essere presentata anche successivamente alla prima decorrenza utile.
Decorrenza del trattamento pensionistico
Il trattamento pensionistico decorre a partire da 12 mesi dalla data di maturazione dei requisiti nel caso di lavoratori dipendenti, a partire da 18 mesi nel caso in cui la pensione sia a carico delle gestioni previdenziali dei lavoratori autonomi.
NexumSTP – Servizi di consulenza per le imprese
di NexumStp S.p.A.
Un’alleanza fra persone che dà vita a una promessa condivisa, a un impegno leale e trasparente, fonte di crescita ed evoluzione reciproche.
info@nexumstp.it
LATEST NEWS
Lascia un messaggio.
Compila il form per farci conoscere le tue esigenze e per chiedere dettagli sui nostri servizi.
Saremo felici di ricontattarti nel più breve tempo possibile.