Frodi IVA e disconoscimento della detraibilità: l’importanza della buona fede del contribuente
Articolo di Alessandro Carotti per Ipsoa.it
di NexumStp S.p.A.
Un’alleanza fra persone che dà vita a una promessa condivisa, a un impegno leale e trasparente, fonte di crescita ed evoluzione reciproche.
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Frodi IVA sempre in agguato. Chi è il missing trader, come opera e quali sono le conseguenze dei comportamenti fraudolenti? Quali sono le conseguenze per i terzi e come possono essere coinvolti nelle attività truffaldine? Contro le frodi IVA le autorità competenti hanno sempre preferito procedere disconoscendo la detraibilità a tutti i soggetti partecipanti che sapevano o avrebbero dovuto sapere del comportamento fraudolento: all’Agenzia delle Entrate spetta provare la consapevolezza dell’acquirente sul fatto che gli acquisti si inserivano in un meccanismo fraudolento; è invece onere del contribuente provare di aver operato con la massima diligenza esigibile da un operatore accorto e di buona fede. Come far valer la buona fede dei soggetti inconsapevolmente coinvolti?
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