Chi ha diritto all’assegno di disoccupazione?
L’assegno di disoccupazione è un sostegno economico erogato a favore di coloro che hanno perso il lavoro per motivi che non dipendono dalla propria volontà, con lo scopo di ammortizzare il disagio e fornire un adeguato margine di tempo per la ricerca di un nuovo impiego.
Il presupposto necessario, dunque, è quello di trovarsi in uno stato di disoccupazione dovuto alla perdita recente del lavoro. La prestazione non spetta a chi si è dimesso o a chi ha consensualmente interrotto il rapporto di lavoro. Sono invece inclusi nel trattamento anche i lavoratori che si dimettono per giusta causa e le lavoratrici madri che si dimettono entro 1 anno di vita del bambino.
Tale misura prende oggi il nome di NASpI. Si tratta, in concreto, di una prestazione INPS a sostegno di lavoratori disoccupati introdotta a partire dal 1° maggio 2015.
Assegno di disoccupazione a chi spetta: le categorie ammesse
La NASpI è destinata a:
- dipendenti
- apprendisti
- soci lavoratori di cooperativa
- dipendenti a tempo determinato della pubblica amministrazione
- personale artistico con rapporto di lavoro subordinato
- operai agricoli a tempo indeterminato
Sono invece esclusi i dipendenti a tempo indeterminato della pubblica amministrazione, mentre solo dal 2022 possono accedere alla misura di sostegno anche gli operai agricoli a tempo indeterminato.
Assegno di disoccupazione requisiti indispensabili
Per presentare richiesta è necessario essere in possesso dei seguenti requisiti:
- Requisito contributivo: bisogna far valere un minimo di 13 settimane di contributi nei 4 anni precedenti l’inizio della disoccupazione.
- Requisito lavorativo: bisogna essere lavoratori disoccupati che hanno perduto in modo involontario il proprio lavoro ed essere disponibili, nell’immediato, alla ricerca di un nuovo lavoro.
Come si calcola l’assegno di disoccupazione?
L’importo dell’assegno di disoccupazione viene stabilito in base alla retribuzione media mensile imponibile relativa agli ultimi 4 anni di lavoro. Per il calcolo non servono i cedolini paga, ma si deve partire dall’estratto conto previdenziale consultabile online sul sito dell’INPS.
L’assegno avrà un importo:
- pari al 75% della retribuzione media mensile se questa non supera l’importo massimo stabilito
- se la retribuzione supera l’importo massimo l’indennità sarà pari al 75% + il 25% della differenza tra importo massimo e retribuzione mensile
Minimale NASpI e massimale vengono periodicamente aggiornati. Nel 2022 il minimale NASpI è pari a 1.250,87 €, mentre l’importo massimo erogabile è di 1.360,77 €.
Chi riceve l’assegno di disoccupazione ha diritto all’integrazione INPS di 100 € ex bonus Renzi, erogato ogni mese.
Dal 2022 l’importo così calcolato si riduce ogni mese a partire dal primo giorno del sesto mese, riduzione che slitta al primo giorno dell’ottavo mese per lavoratori che hanno compiuto 50 anni alla data di presentazione della domanda.
L’assegno viene pagato dall’INPS entro il giorno 16 di ogni mese.
Quanto dura l’assegno di disoccupazione?
La durata dell’assegno di disoccupazione non è uguale per tutti, ma cambia in base al periodo di contribuzione. In ogni caso la durata massima è di 24 mesi (due anni).
Per sapere per quanto tempo si può avere diritto alla NASpI bisogna considerare un numero di settimane pari alla metà delle settimane di contribuzione degli ultimi 4 anni. I lavoratori stagionali hanno però diritto a un periodo di disoccupazione superiore.
Come già specificato, l’importo dell’indennità si riduce progressivamente a partire dal sesto o dall’ottavo mese (in base all’età anagrafica).
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