Il Bonus 200 euro è un’indennità una tantum introdotta dal Governo con il Decreto Aiuti (DL 50/2022) come misura contro l’inflazione. La platea dei beneficiari, inizialmente limitata, è stata progressivamente ampliata fino a raggiungere lavoratori dipendenti, autonomi, titolari di pensione, di disoccupazione, di reddito di cittadinanza, lavoratori domestici. 

Il bonus prende il nome dalla somma erogata, che è uguale per tutti i beneficiari, e alla quale può aggiungersi un ulteriore Bonus 150 euro. 

Tutte le istruzioni per la richiesta del Bonus, che è diversa a seconda dei beneficiari, sono contenute nella Circolare INPS 73 del 24.06.2022.

A chi spetta il Bonus 200 euro?

Il Bonus, inizialmente destinato ad alcune categorie di lavoratori, è stato progressivamente esteso a una platea più ampia, per un contrasto più inclusivo alle difficoltà economiche dovute all’innalzamento repentino dei prezzi

Il primo Bonus è stato potenziato tramite il Decreto Aiuti Bis e il Decreto Aiuti Ter. Quest’ultimo contempla un ulteriore Bonus di 150 euro per chi ha un limite di reddito annuale lordo di 20mila euro. 

Chi sono, dunque, i beneficiari? L’indennità è rivolta a: 

• lavoratori dipendenti
• lavoratori autonomi
• professionisti titolari di partita IVA 
• pensionati
• percettori di NASpI e DIS COLL
• percettori di Reddito di Cittadinanza (RDC) e indennità COVID

Con l’art 22 del DL 115/2022 Aiuti bis l’indennità una tantum di 200 euro è stata riconosciuta anche:

• ai collaboratori sportivi che hanno beneficiato delle indennità Covid una tantum (2020 e 2021) 
• ai lavoratori dipendenti che nei primi 6 mesi dell’anno non hanno beneficiato dell’esonero contributivo perché in maternità o in cassa integrazione
• ai dottorandi e agli assegnisti di ricerca 
• ai lavoratori in pensione entro il primo luglio (non più entro il 30  giugno 2022)

Il Bonus spetta al singolo lavoratore. Questo significa che se in famiglia ci sono due aventi diritto, ciascuno può accedere al bonus se in possesso dei requisiti richiesti. I percettori del reddito di Cittadinanza, invece, hanno diritto a un solo bonus a famiglia.

Non possono richiedere il bonus 200 euro, e quindi ne sono esclusi:

• coloro che percepiscono redditi superiori ai 35mila euro
• i dipendenti assunti a fine giugno 2022 (a tempo determinato, indeterminato o stagionali)
• i dipendenti che non risultano in forza nel mese di luglio 2022 (come sopra)
• stagionali con contratto 2021 che non raggiungono 50 giornate lavorate
• collaboratori domestici e collaboratori coordinati e continuativi che non risultino già assunti al 18 maggio 2022
• disoccupati senza sussidio
• percettori di indennità di accompagnamento secondo la Legge 18/1980

Quali requisiti occorrono?

Per richiedere il bonus, oltre a rientrare in una delle categorie elencate dai decreti, è necessario non avere un reddito superiore a 35mila euro. Importante sottolineare come tale parametro si riferisca al reddito personale del richiedente e non a quello familiare.  

Per l’accesso al Bonus supplementare di 150 euro, che si aggiunge al precedente, è invece necessario avere un reddito personale che non superi i 20 mila euro.

Per dipendenti e pensionati l’accredito viene fatto direttamente in busta paga e sul cedolino della pensione. Negli altri casi la somma viene erogata direttamente sul conto corrente del beneficiario indicato al momento della presentazione della domanda.

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