Per consentire ad imprese ed aziende di proseguire l’attività produttiva nel massimo dell’efficienza durante l’emergenza epidemiologica da COVID-19, la Regione Lazio ha promosso una nuova misura economica per incentivare e favorire l’adozione dello smartworking.

I fondi di 2 milioni di euro sono destinati ad imprese e titolari di partita iva e consentiranno il finanziamento dei servizi di consulenza e formazione finalizzati all’adozione dello smartworking, pianificato su due livelli di interventi.

Interventi di tipo A: servizi di consulenza e formazione finalizzati all’adozione di un piano di smartworking con relativo accordo aziendale o regolamento aziendale approvato e pubblicizzato nella bacheca e nella intranet aziendale;

Interventi di tipo B: acquisto di “strumenti tecnologici” funzionali all’attuazione del piano di smartworking.

Ai fini del riconoscimento del contributo, gli interventi di tipo A sono obbligatori mentre quelli di tipo B sono facoltativi.

Che tipologie di azioni possono essere finanziate?

AZIONE A:

• Attività preliminari all’adozione del piano di Smart Working
• Attività di formazione rivolta al personale interessato dallo Smart Working
• Avvio e monitoraggio di un progetto pilota

AZIONE B:

• Componenti hardware: – Notebook (i.e. computer portatile); – Smartphone: – Accessori.
• Componenti software funzionali allo svolgimento della prestazione lavorativa in modalità smart working

Quali imprese possono accedere al bando?

Saranno ritenute valide unicamente le domande di imprese regolarmente iscritte alla Camera di Commercio oppure soggetti in possesso di partita IVA e che abbiano sede nella Regione Lazio.

Chi sono i destinatari del bando?

Destinatari degli interventi sono i lavoratori dipendenti delle imprese che rientrano nelle seguenti categorie contrattuali:

• contratto di lavoro di diritto privato a tempo indeterminato o a tempo determinato (in entrambi i casi sia a tempo pieno, sia a tempo parziale);
• contratto di apprendistato (ai sensi del D.Lgs. 81/2015);
• soci-lavoratori di cooperative (sia che partecipino o non partecipino agli utili).

Sono esclusi:

• i tirocinanti
• i collaboratori d’impresa
• i lavoratori con contratto di somministrazione
• i lavoratori con contratto di lavoro intermittente
• i titolari di impresa e i componenti dei Consigli di Amministrazione

Bonus smart working: il valore del contributo

Il valore del contributo che potrà essere richiesto varia in relazione al numero totale di dipendenti e al numero complessivo delle sedi operative e unità produttive localizzate sul territorio della Regione Lazio

Domanda di partecipazione al bando

Il contributo può essere richiesto a partire dal 12 marzo 2020 e le attività devono essere realizzate entro 9 mesi dalla data di comunicazione dell’avvio delle attività.

In cosa possiamo aiutarti?

NexumStp può supportarti nella predisposizione della domanda e offrire la propria consulenza professionale per le seguenti attività:

• analisi organizzativa e ridefinizione dei processi interni aziendali per lo Smart Working
• individuazione delle tecnologie digitali più idonee per lo smart working (es. strutturazione di processi di dematerializzazione, realizzazione di strumenti di social collaboration, utilizzo di devices, ecc.)
• attività di formazione rivolta al personale interessato dallo Smart Working
• consulenza giuslavoristica per garantire il rispetto delle normative vigenti
• supporto per la stesura del piano di Smart Working e la redazione dell’accordo aziendale, corredato della modulistica necessaria.
• attività di monitoraggio del progetto e valutazione di eventuali azioni di miglioramento

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